Paula Rego e Claude Cahun, le artiste che troviamo valorizzate dentro e fuori dalla Biennale. Il ricordo di un maestro della fotografia come Paolo Gioli. Un percorso in quattro tappe che tocca le gallerie veneziane
Una nuova galleria, In Corte, esordisce con un omaggio a Paolo Gioli (1942-2022) maestro, scomparso a inizio anno, dedito a un'inesausta ricerca tra fotografia concettuale e cinema sperimentale, focalizzata sul tema dell'immagine in movimento. Si raccontano gli anni di esordio a Venezia, dal 1960 al 1969, con un'antologia di opere pittoriche e grafiche del futuro film-maker e fotografo. In mostra disegni e dipinti di medio e grande formato realizzati a Venezia e un ultimo lavoro concluso a New York nel 1969, che apre il lungo soggiorno a Manhattan.
Victoria Miro festeggia un'autrice presente anche alla Biennale di Venezia, nelle file delle grandi artiste da rivalutare del Novecento secondo la curatrice Cecilia Alemani. È la pittrice portoghese Paula Rego, nata a Lisbona nel 1935, con le sue atmosfere domestiche incantate all'apparenza ma intrise di orrore quotidiano e d'inquietudine, reduce da una grande retrospettiva nel 2021 alla Tate Britain.
Altra grande autrice valorizzata dalla Biennale di Venezia 2022, in mostra da Alberta Pane, è Claude Cahun, nata a Nantes nel 1894. Nonostante Andrè Breton la definisse, "L'anima più curiosa di questi anni", Cahun vive e reagisce i paradossi di un ambiente surrealista fortemente maschilista. La galleria affronta il dialogo tra questa fotografa, pioniera della performance, focalizzata sui temi di genere, e la compagna Marcel Moore (1892-1972), illustratrice e fotografa francese.
Caterina Tognon, in contemporanea alla mostra a Mart di Rovereto dal titolo Antropocene, raccoglie un gruppo di ceramiche di Bertozzi e Casoni, duo di virtuosi di questo materiale, sul filo di associazioni oniriche e un iperrealismo grottesco fortemente critico verso la società dei consumi.
La mappa
Gli eventi
Claude Cahun, Aveux non Avenus, Planche III, 1929-1930, particolare. Collezione Privata Alberta Pane/Patrice Garnier.