Dipingere con la natura. Con le essenze ricavate, estratte e spremute da radici ed erbe, come la curcuma.
È una pittura in assenza dell’artista in un certo senso, perché il risultato deriva da un processo di affioramento e di tintura, un lavoro lento e progressivo, in parte aleatorio.
L’autrice, Renata Boero (Genova, 1936), “la sciamana” della pittura, come la definiva Gilberto Zorio, racconta formazione, origini, processi, tinture e obiettivi alla radice della sua pittura, distese di cromatismi inafferrabili, anche su grande dimensiome.
Recenti sono la sua personale al Museo del Novecento a Milano, alla galleria Federico Vavassori a Milano.