Artists
"Dettagli di realtà, come tessuti o panneggi. Pieghe che sembrano proliferare in modo incontrollato. Piccole voragini e increspature della superficie. Oppure vortici e movimenti dell’aria. Ma anche riccioli e volute che sembrano richiamare i motivi decorativi del Barocco più esuberante. Infine carte lucide, piegate e stropicciate, su cui si posa la luce, bagliori e ombre sulla superficie".
Così Davide Ferri introduce ai dipinti di Giuseppe Buzzotta (Palermo, 1983).