La prima in galleria per l'artista belga neo-concettuale Wim Delvoye (1965, Wervik) che appena venticinquenne è stato invitato alla Biennale di Venezia.
Si potranno ammirare alcune delle sue opere più iconiche come le torsioni scultoree in bronzo, i lavori neogotici in acciaio, la serie Rorschach e gli pneumatici intagliati.
Lavori immersi nel tempo presente ma anche imbevuti nel liquido del passato. Realizzati con tecniche industriali altamente tecnologiche ma anche testimoni di abilità artigianale. Delvoye rivisita i suoi modelli preferiti, dalle maestose cattedrali gotiche alle sculture del XIX secolo e dei grandi maestri come Bosch, Brueghel e Warhol, per offrire uno sguardo attento e ironico ai temi della società contemporanea, rubandole oggetti quotidiani di cui rivela la bellezza nascosta.