La galleria espone la fase più lirica di Edmondo Bacci, classe 1913, artista attivo a Venezia nel secondo dopoguerra e tra i pochi italiani ad aver rielaborato con notevole anticipo le caratteristiche dell’astrazione, filtrate attraverso le nuove tendenze provenienti da Europa e Stati Uniti.
Esposti i dipinti dei primi anni ‘50, quando il pittore, già affermato negli ambienti espositivi legati allo Spazialismo e tra gli interpreti contemporanei più innovativi a livello nazionale, viene notato da Peggy Guggenheim.