![Installation view, Umberto Bignardi, Di nuovo a Roma, 2023. ©Christian Rizzo](/sites/default/files/styles/event_cover/public/21_Umberto-Bignardi_Di-nuovo-a-Roma_2023_installation-view_%C2%A9Christian-Rizzo-scaled.jpg?itok=S1dhjtof)
Bologna, dove nasce e inizia gli studi in scenografia; poi Roma, con Toti Scialoja come insegnante all'Accademia e Kounellis, Pascali, Giosetta Fioroni, come primi compagni di strada. E poi ancora, Milano, negli anni Sessanta. Sono le tappe del lungo viaggio nell'arte di Umberto Bignardi (1935-2022). Autore di opere pittoriche, grafiche, multimediali e fotografiche.
La mostra, come suggerisce il titolo, segna il ritorno di Bignardi a Roma, dopo quasi trent'anni. Nella città che lo ha visto esordire poco più che ventenne alla galleria di Plinio de Martiis e poi esporre, affermato, a L'Attico di Fabio Sargentini.
Disegni, grandi tele e documenti inediti svelano la continua tensione dell'artista a sperimentare, nuove tecniche, nuovi linguaggi, nuove soluzioni formali.